L’Oltrepò Pavese metodo classico è un vino spumante che nel 2007 ha ricevuto il marchio DOCG. La produzione di questo vino è consentita esclusivamente nella provincia di Pavia, nella fascia vitivinicola collinare dell’Oltrepò Pavese.
Caratteristiche vino e vitigni
Per ottenere questo vino spumante si parte dalle uve di uno dei seguenti vitigni: Pinot Nero, Chardonnay, Pinot Grigio, Pinot Bianco. Per questo motivo l’Oltrepò Pavese Metodo Classico è prodotto secondo 4 diverse tipologie e denominazioni: Oltrepò Pavese Metodo Classico, Oltrepò Pavese Metodo Classico Rosé, Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero ed infine Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Rosé.
I vigneti destinati alla produzione dell’Oltrepò Pavese metodo classico devono rispettare determinate condizioni definite dalla disciplinare, ovvero essere posti su terreni di natura calcarea oppure calcareo–argillosa e si devono trovare su pendici collinari ben soleggiate. La resa massima dell’uva non deve superare il 60% (il 65% per il rosé), mentre la densità dei ceppi per ettaro di vigneto deve essere di almeno 4.000 viti.
Aromi e note di degustazione
Tutte e 4 le tipologie del vino presentano una spuma fine e persistente.
Alla vista l’Oltrepò Pavese metodo classico ha un colore paglierino, un odore gentile, mentre il sapore è sapido, fresco e armonico.
Il colore dell’Oltrepò Pavese metodo classico rosé è giallo paglierino con riflessi più o meno aranciati, mentre il sapore è sapido, fresco e armonico, dotato di una buona struttura.
L’Oltrepò Pavese metodo classico Pinot nero si presenta alla vista con un colore rosato ed al palato lascia un sapore sapido, armonico e moderatamente corposo.
Anche l’Oltrepò Pavese metodo classico Pinot nero rosé ha un colore rosato ed al palato risulta fresco e si scorgono subito la buona struttura e la sapidità.
Abbinamenti cibo consigliati
L’Oltrepò Pavese metodo classico è ottimo come aperitivo, ma si abbina bene anche agli antipasti, in particolar modo a quelli a base di pesce e uova. E’ ottimo anche per abbinare primi speziati e profumati, oppure abbinato ad una croccante frittura di pesce. Nella versione rosé si consiglia di degustarlo sia in abbinamento al minestrone con la zucca che al riso al salto alla pavese.
La temperatura di servizio consigliata è di 8-10°C.