Tipico vino rosso toscano, il Chianti Classico deve le sue origini agli Etruschi. Già nel ‘400 venne riconosciuta la sua eccellenza, dovuta all’utilizzo esclusivo di uve autoctone dei vigneti fiorentini e senesi.
Riconoscibile dal celebre Gallo Nero posto sulla sua etichetta, il vino è oggi una DOCG, ed ha conseguito la DOC negli anni ’70. Come da tradizione, è ottenuto con vinificazione in purezza di uve nere di tipo Sangiovese e in versioni blend, in cui si aggiungono basse quantità di uve Colorino, Canaiolo o Merlot.
Caratteristiche, aromi, note di degustazione
Inconfondibile nel suo color rosso rubino, il Chianti Classico riempe i calici con un nettare pregiato dal tono intenso ed avvolgente.
Al naso si schiude con profumi floreali e fruttati, in cui dominano note di violetta, di mora e di ciliegia. Dalle versioni affinate nel legno si sprigionano anche sentori speziati di cannella e vaniglia, di tabacco e cacao.
Gustando questo vino di carattere si assapora un bicchiere ruvido ed asciutto, ricco di tannini e dal finale armonioso e persistente. Il sapore richiama il mix aspro e dolce tipico delle prugne e dei frutti a bacca nera e rossa. La consistenza secca delle versioni più giovani diventa vellutata nei vini più a lungo invecchiati.
Abbinamenti Chianti Classico cibo
Il Chianti Classico è un vino rosso decisamente versatile.
Fra gli abbinamenti consigliati, spicca sicuramente quello con primi e secondi dal gusto deciso, come quelli a base di carne rossa, di tartufo, di selvaggina e di arrosti. Accompagna in modo eccelso la sapidità dei formaggi stagionati e dei salumi golosi, mentre sublima anche le fragranze più delicate dei primi piatti di pesce. Perfetto in abbinamento a tutto pasto, si sposa egregiamente con la maggior parte dei piatti toscani ed italiani.
Si è rivelato, però, ottimo anche per abbinare i menu delle cucine etniche ed internazionali: da quella cinese a quella giapponese, passando per i sapori piccanti e speziati delle ricette indiane.